Come ci insegna il buon ragionier Ugo Fantozzi, andare in pensione non è sempre cosa facile! Non solo per il cambio radicale di routine che comporta, ma oggi anche per il rischio di dover affrontare un rilevante gap tra reddito da lavoro e reddito da pensione.
Le soluzioni sono due: fare come il Rag.Fantozzi e tornare a lavorare alla Mega Ditta, oppure…
Affidarsi alla previdenza complementare.
L’ABC del sistema pensionistico
Il sistema previdenziale italiano si basa su tre pilastri:
la previdenza obbligatoria (la pensione pubblica)
la previdenza complementare su base collettiva (contributi a carico delle aziende, del lavoratore e TFR)
la previdenza complementare su base individuale (fondi pensione aperti e polizze vita)
Il primo pilastro rappresenta la struttura portante del sistema pensionistico ed è sempre più importante integrarlo aderendo ad una forma di previdenza complementare durante la propria vita lavorativa.
Il gap previdenziale infatti, ovvero la differenza tra l’ultimo reddito da lavoro percepito e il reddito da pensione, è in crescita. La previdenza complementare può aiutarti a ridurre la portata e gli effetti di questo gap.
In che modo il mercato assicurativo può esserti d’aiuto?
Il mercato assicurativo offre interessanti prodotti di previdenza complementare: il fondo pensione aperto e il PIP.
Il Fondo pensione e il PIP
Il fondo pensione e il PIP (Piano Individuale Pensionistico) sono strumenti pensati per consentire il mantenimento del proprio stile di vita nel momento in cui si andrà in pensione, senza dover rinunciare a parte del proprio reddito.
Quali sono le caratteristiche principali di questi importanti strumenti?
Versamenti liberi. Puoi versare la somma che desideri quando vuoi. Ad esempio se a febbraio versi 500 euro e a novembre 700 euro, l’anno successivo non dovrai fare lo stesso versamento e nello stesso periodo.
Ritorno economico. La somma versata maturerà in base all’andamento del fondo e potrai scegliere prodotti con un rendimento minimo garantito e la garanzia del rimborso del capitale versato.
TFR e premi di produttività. Puoi versare il TFR e i premi di produttività nel fondo e farli così maturare, riducendone inoltre la tassazione.
Risparmio fiscale. I contributi versati nelle forme di previdenza complementare possono essere dedotti dal reddito e pertanto possono ridurre l’importo delle tasse fino a 5.164,57 Euro.
Prelievi in fase di accumulo. Potrai effettuare prelievi parziali sin da subito per spese mediche oppure a partire dall’8° anno per comprare o ristrutturare casa o per qualsiasi altra esigenza tua o della tua famiglia.
Switch. Dopo 1 anno potrai trasferire il capitale maturato e i futuri versamenti in un diverso comparto di investimento.
Cosa succede se…
in caso di invalidità permanente, inoccupazione per più di 1 anno o decesso è possibile riscattare l’importo maturato. In nessun caso pertanto i contributi versati andranno perduti.
Quando si comincia a beneficiare dei vantaggi della previdenza complementare?
I vantaggi della previdenza complementare iniziano già durante la fase di accumulo, cioè già a partire dall’apertura della posizione previdenziale. I versamenti infatti potranno essere dedotti dal reddito per un importo fino a 5.164,57 Euro e i rendimenti saranno soggetti ad un’aliquota inferiore rispetto a quella dei rendimenti finanziari. La prestazione maturata una volta raggiunta l’età pensionabile inoltre è esente da tassazione, salvo la parte di interesse maturato non ancora tassato.
Detta in altre parole, ogni anno potrai dedurre dal tuo reddito le somme versate, fino ad un massimo di 5.164,57 Euro e i rendimenti maturati saranno soggetti ad una tassazione più vantaggiosa rispetto a quella cui sono soggetti i rendimenti derivanti da investimenti finanziari.
I vantaggi continueranno poi nella fase di erogazione, cioè una volta raggiunta l’età pensionabile e maturato il diritto a ricevere la prestazione. Avrai la possibilità di scegliere se ricevere il versato del fondo al 50% sotto forma di capitale e il restante sotto forma di rendita mensile, oppure tutto tramite rendita. A questo punto, beneficerai a 360° di tutti i frutti della previdenza e in aggiunta alla tua pensione pubblica riceverai l’integrazione della pensione complementare.
Per concludere
Il tema della previdenza tocca la vita lavorativa e privata di ciascuno. La previdenza obbligatoria rimane il fondamento del sistema pensionistico ma, per evitare di subire gli effetti negativi del gap previdenziale una volta in pensione, è bene cominciare a pensare al proprio futuro pensionistico già dall’inizio della propria carriera lavorativa.
È vero, la pensione viene percepita come una meta lontana, a volte molto lontana, ma possiamo cominciare a prenderci cura di quel traguardo facendo un buon percorso, attrezzandoci con il giusto equipaggiamento!
Come rimanere informati:
Abbiamo affrontato il tema della previdenza complementare anche nel nostro canale YouTube, se non lo hai ancora fatto, iscriviti qui: https://www.youtube.com/channel/UCXx7BtEnuBgP__zlcE1Wj1w
Una volta al mese pubblicheremo un video sui temi assicurativi più utili e importanti da conoscere e qualche buon consiglio da parte dei nostri consulenti!
BelluscioAssicurazioni.com: www.belluscioassicurazioni.com/
LinkedIn: @Belluscio Assicurazioni
Comments